Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza

L'11 febbraio si celebra la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza. Quest'anno la classe 4B del Liceo Scientifico Cambridge ha deciso di ricordare alcune figure di donne scienziate, dottoresse in fisica, matematica, chimica e biologia, le cui ricerche e i cui sforzi non hanno ricevuto subito il giusto riconoscimento perché messi in secondo piano o accreditati ai loro colleghi uomini.

Oggi, gli alunni e le alunne del liceo G.C.Vanini vogliono riportare alla luce le storie di queste scienziate che vennero rivalutate solo in seguito, affinché ogni ragazzo, ma soprattutto ogni ragazza, possa guardare al mondo delle STEM come un'opportunità in cui spendersi per la propria crescita personale e per lo sviluppo della ricerca scientifica.

La prima storia che vi proponiamo è la storia di Annie Jump Cannon, astrofisica statunitense che, oltre ad aver trascorso la sua vita nel campo della ricerca scientifica con un lavoro di catalogazione fu utile nello sviluppo dell'attuale classificazione stellare, ha anche combattuto duramente per i diritti delle donne.

Un’altra storia che vogliamo raccontarvi è quella di Rosalind Franklin.
Dopo aver studiato nelle maggiori università inglesi, negli anni ‘50, Rosalind scoprì la struttura a doppia elica del DNA, ma Wilkings, un altro scienziato, fornì alle sue spalle le immagini scattate a Watson e Crick. Così ottennero loro il premio Nobel per la medicina nel 1962, quattro anni dopo la sua morte, senza menzionare il suo lavoro.
Speriamo che la sua dedizione e la sua costanza siano di ispirazione alle ragazze di oggi.

Vogliamo anche raccontarvi la storia della “Madame Curie” cinese, Madame Wu. Fu Fondamentale nella formulazione della teoria riguardante la conservazione della parità nelle interazioni deboli, ma non ricevette alcun riconoscimento.

La vita e l’operato di Jocelyn Bell Burnell affronta le avversità delle scienze e delle discriminazioni di genere. Jocelyn, astrofisica britannica, fu la scopritrice della prima pulsar, ma in molti videro la Bell come una persona privata ingiustamente del Nobel.