Il Liceo Scientifico e Linguistico “Giulio Cesare Vanini” compie 50 anni

UNA SERATA STORICA INDIMENTICABILE!

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Il 25 gennaio 2024, in occasione del cinquantennale del Liceo (1974/2024), la scuola ha vissuto una serata indimenticabile nella quale vecchi e nuovi studenti, docenti, dirigenti scolastici, genitori, alla presenza di autorità civili e militari, hanno ripercorso il lungo trascorso storico della scuola, dalla sua nascita ad oggi.  L’evocativa musica dell’esordiente gruppo musicale dei TAXIDI ha fatto da sfondo a numerosi momenti iconici che hanno commosso i tanti presenti alla cerimonia di apertura del cinquantennale del Liceo.

“In questo bellissimo e nobilissimo tempio del mondo, qui abita la divina potenza dellanima, lanima della sapienza, solidamente munita di tutte le virtù, eccellentissime per genere, bellissime per aspetto, famosissime per grandezza ed ammirevoli per la loro superiorità”.

Con queste dense parole splendidamente recitate dal Prof. Francesco Piccolo, attribuite al Filosofo Giulio Cesare Vanini, al nome del quale la scuola è dedicata, si è aperta la cerimonia del cinquantennale del Liceo.

L’ex studentessa Silvia Serio, in un silenzio di trepidante attesa, ha tessuto le fila di una trama fitta di occasioni uniche che, nell’arco della cerimonia, hanno saputo commemorare il Liceo, ricostruendo l’evoluzione dell’Istituzione scolastica dal 1974 ai giorni nostri.

Dell’intervento dell’attuale Dirigente scolastica Prof.ssa Maria Grazia Attanasi, si è colto il desiderio di trasmettere lo slancio della comunità vaniniana che si riconosce nei valori di indipendenza, integrità, correttezza, lealtà, solidarietà, professionalità e tensione alla qualità che ispirano e orientano la condotta di tutte le componenti della scuola nel perseguimento degli obiettivi e della missione.

“E’ molto difficile per me, descrivere l’emozione che provo in questo momento. Ho avuto l’onore di presenziare ai festeggiamenti del quarantennale di questa scuola, appena giunta al Liceo Vanini, ed ora, dopo 10 anni di permanenza, siamo a commemorare i suoi primi cinquant’anni esprimendo un grazie sentito e riconoscente a tutti coloro che, con il loro lavoro, hanno saputo costruire un forte presidio culturale, una grande ed articolata realtà scolastica radicata nel territorio, dove più di 10.000 studenti, dal 1974 ad oggi,  hanno avuto l’opportunità di vivere fondamentali ed entusiasmanti  esperienze di crescita personale. Impossibile dettagliare quelle che sono state le tappe percorse da questa istituzione e l’impatto che queste hanno avuto sull’ esistenza di ognuno di noi. Per me il Liceo Vanini è stato e continua ad essere una straordinaria avventura: dapprima una sfida da saper cogliere, un’esplorazione quotidiana mai scevra di difficoltà, una crescita professionale ed umana, in un periodo difficile della mia vita, un’ancora di salvezza, e poi una proiezione, il futuro, forti legami ed anche amicizie, comunità, vita, entusiasmo, linfa, desiderio di essere utile agli altri e di contribuire alla maturazione di giovani generazioni. Posso solo immaginare cosa sia stato il Liceo Vanini per ognuno voi, poiché nel vostro cuore sono riposti i ricordi di esperienze cristallizzati in un cammeo, dove la preziosità del vissuto è concentrata nella finezza della trama e dell’inciso. Nella mia commozione penso si possa condensare la trepidazione di tutti voi in un respiro collettivo.

Ogni momento è stato essenziale, importante, a partire dall’ origine, dove tutto era da costruire e sembrava piccolo, fragile, delicato, prezioso, ma per questo anche decisivo, importante, bello.

E’ un bellissimo pezzo del mondo il LICEO VANINI, fatemelo dire al netto di retorica, fatto di persone e di connessioni tra le persone. Una comunità che irradia da questo luogo, cuore pulsante, e dialoga con la realtà locale, con il nostro Paese, l’Italia, con l’Europa, con il resto del pianeta. Il Liceo Vanini, Liceo salentino ma aperto al mondo, celebra la comunità oggi, una compagine che ha bisogno ogni giorno di stimoli per progredire e che trae forza e sostanza proprio dalle necessità e dalle risorse di tutti. Il nostro operare, è come tinteggiare l’enorme ponte scozzese di Forth. Appena si pensa di aver finito, bisogna ricominciare daccapo. Eppure lavorare insieme, aiuta tutti noi a migliorare, rafforza il senso di identità, di appartenenza, il rispetto per il proprio contributo, questo è l’enorme capitale della grande famiglia del Vanini, una comunità di pratiche che agisce oggi collettivamente sulla trama che altri prima hanno tessuto e che continua a lavorare investendo energie con entusiasmo.

Le figure apicali della scuola, i Dirigenti scolastici, i Direttori dei servizi amministrativi, il middle management, i docenti, gli studenti, il personale Ata hanno contribuito, nel corso del cinquantennio trascorso, nell’ambito delle rispettive funzioni e responsabilità, al raggiungimento dei fini istituzionali del Liceo”

La forza di questi valori è tale che la COMUNITA’ VANINIANA continua ad esistere e non si esaurisce al termine del percorso di studi o del percorso lavorativo ma continua durante la vita professionale dei nostri ex studenti e del personale della scuola a chiusura dell’attività produttiva. E’ chiara prova di ciò la partecipazione numerosa di tutti voi al primo evento per il festeggiamento del cinquantennale del Liceo Vanini e l’entusiasmo virtuale manifestato attraverso l’interazione dei social media che ha garantito la raccolta di numeroso materiale fotografico e filmico che sarà esibito a fine serata.

Che colpo d’occhio, siete meravigliosi, siete il Liceo VANINI, un macrocosmo fatto di tutto quello che avete rappresentato per questa istituzione scolastica”.

Dopo l’intervento della Studentessa Giulia Corvaglia che ha illustrato, in breve, l’excursus storico del Liceo, si sono avvicendati due momenti topici della serata: un rito di passaggio e l’intervento del già Dirigente scolastico Prof.Francesco Paolo Raimondi.

Il rito di passaggio, tradotto da una metafora che fissasse nel tempo il vissuto di tutti coloro che hanno fatto parte del Liceo Vanini, un momento soglia paradigmatico, è consistito in una breve e significativa cerimonia collettiva che è riuscita a dare la giusta considerazione al traguardo raggiunto dalla comunità vaniniana.

Sulle note dell’Inno Nazionale “Fratelli d’Italia”, gli storici studenti e docenti del Liceo Vanini hanno consegnato l’antico stendardo studentesco nelle mani degli attuali allievi rappresentanti di Istituto 2024.

Tra i protagonisti del rito il Dott. Francesco Giovanni Morgante, già Responsabile Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi del P.O. di Casarano, studente della prima classe  del Liceo Scientifico  istituita nell’a.s. 1969/70, non ancora Liceo Vanini ma  dipendente dal Liceo Scientifico “Giuseppe Stampacchia” di Tricase; la già Dirigente scolastica dell’I.I.S.S. Antonio Meucci di Casarano Prof.ssa Cettina Amanti, studentessa della classe del Liceo Scientifico nell’a.s. 1970/71; la Prof.ssa Giovanna Vaglio D’errico, docente storica del primo decennio vaniniano di Lingua e Letteratura Francese.

Gli studenti del Consiglio di Istituto e della Consulta che hanno raccolto l’antico testimone studentesco sono stati GIULIA CORVAGLIA della classe IVC LICEO LINGUISTICO, DAVIDE ATTANASIO della classe IV SC SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE, LILIANA MANCO e SERGIO DELLA FONTE entrambi della classe VC LICEO SCIENTIFICO CAMBRIDGE.

Dopo la lettura delle squisite missive augurali dei già Dirigenti scolastici Roberto Venneri e Sergio Pagliara, impossibilitati a presenziare, Silvia Serio, ha invitato il già Dirigente scolastico Prof. Francesco Paolo Raimondi a prendere la parola.

L’intervento del Prof. Raimondi ha toccato le corde più intime dei convenuti attraverso parole commosse interrotte da lacrime inaspettate e sincere coperte da applausi scroscianti di incoraggiamento.

“Dovete scusarmi ma sono molto emozionato, emozione che deriva dai tanti incontri di docenti e alunni che sono venuti a salutarmi. Mi sovviene una folla di ricordi del passato, delle tante difficoltà che si sono affrontate e superate. Quando sono diventato preside non c’era neppure la sede della scuola, era un minuscolo Liceo di provincia. Pian, piano abbiamo costruito il Liceo Vanini e sono veramente contento di vedere a che punto siete arrivati. Siete veramente meravigliosi!!! Un ringraziamento particolare, credo sia doveroso fare alla Preside. Questo liceo, con lei, ha avuto la fortuna di avere una donna di grande valore che continua nella direzione di quell’impresa didattica che noi con grande impegno abbiamo cercato di perseguire”.

La serata si è conclusa con il taglio collettivo della torta e i dovuti brindisi augurali al Liceo Vanini per tutti i traguardi raggiunti in 50 gloriosi anni di storia.

Si ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del primo evento commemorativo del Liceo “Giulio Cesare Vanini” in particolar modo la compagnia La Busacca ed il Prof. Francesco Piccolo per la generosità sempre dimostrata nei confronti dell’Istituzione.

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ULTERIORI EVENTI IN PROGRAMMA PER IL CINQUANTENNALE DEL LICEO:

Giovedì 15 febbraio 2024 – Giornata Vaniniana con gli interventi del già Dirigente Prof. Francesco Paolo Raimondi e il Prof. Mario Carparelli Docente dell’Università del Salento - Dipartimento di Storia e Filosofia. Modera la Prof.ssa Francesca De Mattia Docente di Storia e Filosofia del Liceo Vanini.

Marzo 2024 – Pubblicazione del terzo annuario del Liceo;

Sabato 20 aprile 2024 - Proiezione del Videomapping “L’ATTESA E IL VIAGGIO: RAPSODIA VANINIANA” presso piazza D’Elia – Casarano. Progetto biennale PCTO realizzato dagli studenti del triennio del Liceo con il coordinamento tecnico – teorico del Dott. Andrea Antonaci;

Venerdì 12 luglio 2024 – “GALA FINE ANNO SCOLASTICO” con la consegna dei diplomidell’Esame di Stato e performance del Coro vaniniano delle classi quinte diretto dalla Maestra Prof.ssa Daniela Toma.